La sanificazione negli affitti brevi
La Sanificazione degli ambienti è diventato uno dei temi caldi per tutti noi operatori del settore perché dobbiamo assicurare, ancor di più oggi, la corretta igiene degli spazi, a seguito della diffusione del Covid-19 e la conseguente fiducia dei turisti su questi aspetti. Per cui sempre di più ci chiediamo come deve essere effettuata la sanificazione degli appartamenti che abbiamo fino ad oggi destinato al mercato degli affitti brevi.
Nelle scorse settimane ho seguito diversi Webinar di settore e si è discusso anche di questo tema. Ne hanno parlato le aziende che operano nel campo delle pulizie, perché sono state chiamate a valutare e introdurre nuovi e specifici protocolli da applicare, sin da subito, all’interno degli appartamenti.
Quali sono i protocolli da applicare per Sanificare correttamente le superfici?
Al momento l’OMS ha emanato delle linee guida scaricabili al seguente link dove sono state indicate alcune considerazioni operative per la gestione del COVID-19 nel settore Alberghiero. Il documento si rivolge principalmente alle attività alberghiere ed extra-alberghiere imprenditoriali, per chi invece condivide alloggi privati è comunque suggerito di seguire la maggior parte di tali direttive in base alle possibilità. Secondo quanto indicato nel documento la pulizia degli ambienti e delle superfici può essere effettuata attraverso l’uso di candeggina ed alcool che permetterebbero di prevenire e/o ridurre il rischio di infezione e contagio, oltre ad essere indicati una serie di suggerimenti per le strutture alberghiere su come gestire gli ospiti in epoca COVID-19.
Curiosando nel web ho letto anche articoli in cui si parla di ozono per via del suo elevato potere sterilizzante che permette di eliminare la carica batterica presente negli ambienti potenzialmente infetti, riducendo drasticamente il rischio di contaminazione.
Quando terminerà il periodo di Lockdown i servizi di pulizia che effettueremo all’interno degli appartamenti destinati agli affitti brevi, verranno effettuati sulla scorta di tali indicazioni ed ogni superficie sarà sanificata. A conclusione del servizio di pulizia verranno anche nebulizzate negli ambienti particelle di ozono al fine neutralizzare eventuali batteri o virus.
Nei nostri annunci online, inseriremo questa informazione tra le cose principali da sapere e negli appartamenti, verrà inserita una nota informativa controfirmata dalla ditta di pulizia con indicate tutte le attività svolte per sanificare l’ambiente. L’obiettivo sarà quello di rassicurare i nostri futuri ospiti circa le misure di pulizia adottate.
Sapere che un appartamento è stato sanificato e che c’è particolare attenzione a questi temi da parte dell’host unita ad una adeguata comunicazione da fornirsi in pubblicità, di certo in futuro aumenterà le possibilità di prenotazioni di un appartamento.
Che ne pensi? Sei d’accordo con me?
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Conseguenze del distanziamento sociale negli affitti brevi
In queste giornate di calma dove tutto scorre lento ed inesorabile, ci interroghiamo ormai giornalmente su quali saranno gli effetti del COVID-19 sul mercato del vacation rental e degli affitti brevi ed in particolare in questo articolo ti voglio parlare di quali saranno le probabili conseguenze del distanziamento sociale nel turismo e nel mercato dell’extra-alberghiero.
IL distanziamento sociale, è una parola ormai sulla bocca di tutti, dagli anziani ai bambini agli adulti, però ti assicuro che presto diventerà un nuovo stile di vita, abbastanza impattante e soprattutto per noi Italiani abituati a baci e abbracci continui.
Credo che il nostro popolo farà più fatica ad adattarsi rispetto ad un Norvegese ma dovremo necessariamente farlo, perché quando il Lockdown sarà finito e riprenderemo in mano le nostre vite, lo faremo rimanendo distanti e cambiando le nostre abitudini.
Che effetto avrà sul turismo questo nuovo modo di vivere?
Ed in particolare chi vincerà la battaglia del distanziamento sociale tra hotel e case vacanza? Cosa preferiranno prenotare i viaggiatori nei prossimi mesi? prediligeranno prenotare gli hotel o gli appartamenti? e come si muoveranno? in treno, aereo o macchina propria? e soprattutto come dovremo organizzare il sevizio di pulizie e sanificazione degli appartamenti rispetto ad un hotel.
A queste domande non c’è una risposta univoca ognuno di noi potrebbe darti differenti soluzioni o idee, io posso riepilogarti quello che pensiamo noi in Youcomehere ed anche altri Property Manager come noi.
Probabilmente alcuni turisti nei prossimi mesi preferiranno prenotare una casa vacanza o appartamento perché permetterà loro di avere una maggiore privacy, concluse le visite turistiche in giro per la città, potranno rientrare in casa, senza dover necessariamente incrociare qualcuno in reception o incontrare altri turisti.
Potranno inoltre usufruire di tutti i benefit connessi ad un appartamento, quali la cucina dove poter in tutta tranquillità consumare un pasto senza preoccuparsi delle distanze o di eventuali rischi di contagio. Immagina gruppi di amici o una coppia o anche le famiglie che potranno così alloggiare in serenità all’interno del tuo appartamento sentendosi finalmente in vacanza.
Pertanto la presenza di una cucina, potrà risultare vincente e favorire la scelta di un appartamento rispetto ad un hotel, per le ragioni che ti ho appena esposto; permetterà quindi di sentirsi più liberi e di non dover necessariamente andare in una hall di albergo o in un ristorante per consumare i propri pasti con l’incubo del virus.
Gli stessi ristoranti se ci pensi, laddove apriranno di nuovo le porte ai propri clienti, quasi sicuramente ricominceranno con delle nuove misure sanitarie e con un numero di coperti di gran lunga inferiori.
Pensa ai tanti ristoranti e osterie di Trastevere, abitualmente super affollati e frequentati dai turisti, dove tante volte mangi ad un tavolo con a fianco dei perfetti sconosciuti, credi che questi potranno ancora lavorare così ai tempi del COVID-19? Io credo proprio di no.
Ragion per cui valuta bene come riorganizzare la cucina del tuo appartamento, poichè probabilmente i tuoi futuri ospiti la utilizzeranno molto di più di quanto abbiano fatto finora.
Un target che occorrerà monitorare sarà quello del “Business Travel”.
Chi ad oggi ha viaggiato per affari e/o lavoro ha quasi sempre preferito le strutture alberghiere, rispetto agli appartamenti.
Anche questa tipologia di viaggiatori potrebbe cambiare idea, potrebbe decidere di non andare più in hotel e scegliere in alternativa un appartamento proprio per le ragioni che ti ho esposto sopra.
Attenzione però, questo è un cliente diverso, necessità di cure e servizi particolari quali la WI-FI super-efficiente, servizi tecnologici di accesso agli appartamenti (vedi self check-in) e una serie di altri servizi come pulizia e lavanderia giornalieri, oltre alla sicurezza e garanzia di una corretta sanificazione degli ambienti domestici. Un aspetto sul quale tutti dovremo concentrarci nei prossimi mesi avrà ad oggetto proprio la sanificazione degli ambienti per ridurre al minimo i rischi di contagio.
Per rispondere alle esigenze di questa categoria di viaggiatori sarà davvero strategico comunicare in maniera chiara quelli che sono gli interventi di sanificazione effettuati negli appartamenti, noi abbiamo già posto il quesito alle imprese di pulizia con cui collaboriamo ed alcune di loro ci hanno già fornito dei protocolli che renderemo operativi da subito appena il lockdown sarà concluso.
Una locazione turistica non può offrire tutti questi servizi, perché altrimenti si potrebbe ravvisare l’esercizio di un attività imprenditoriale senza averne il titolo, ma una società come Youcomehere invece può farlo (guarda se vuoi i nostri servizi )
Detto ciò se puoi, potenzia la WI-FI del tuo appartamento, arreda la tua casa con un desk ed una comoda sedia per poter lavorare e approfitta per riorganizzare la tua cucina sulla base delle nuove esigenze,
poiché tali aspetti potrebbero permetterti di vincere la sfida tra hotel o appartamento nei prossimi mesi.
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Evoluzione mercato affitti brevi ai tempi del COVID-19
Mercato degli affitti brevi ai tempi del COVID-19
Nei giorni scorsi ho partecipato a diversi Webinar online per cercare confronti con colleghi o esperti di settore, in merito a quale sarà l’evoluzione del mercato degli affitti brevi ai tempi del COVID-19.
Il quesito più comune sul quale tutti ci siamo interrogati è come si evolverà il mercato del Vacation Rental nell’immediato, ossia nei prossimi mesi e a tal riguardo un punto che ha messo tutti d’accordo ha riguardato proprio l’evoluzione del nostro INCOMING (a tal proposito ti consiglio di consultare quest’analisi di Thrends )
Fino ad oggi, abbiamo lavorato principalmente con il mercato estero, i nostri turisti provenivano per circa il 65% da Nord-America (Stati Uniti e Canada) e restante parte Europa e Australia, con un potere di acquisto e una capacità di spesa sicuramente elevata rispetto al mercato locale.
Non voglio darti una brutta notizia ma con assoluto realismo mi sento di dire: Dimentichiamoci ahimè per larga parte del 2020 questi turisti.
L’America ha adottato le sue misure di Lockdown più di due settimane dopo di noi e l’impatto del virus sulla popolazione Americana è stato e sarà sicuramente più impattante e più tragico di quello Italiano.
Le immagini, dei senza tetto sdraiati per strada a Las Vegas, hanno fatto il giro del mondo più velocemente del virus stesso, mettendo in evidenza le contraddizioni del sistema economico Americano assieme a quello Sanitario.
Ti parlo del Sistema Sanitario Americano poiché tutti sappiamo quanto sia diverso dal nostro e quanta gente probabilmente non riuscirà ad accedere alle relative cure, con tutte le conseguenze sia in termini di maggiore diffusione del virus che di maggiori tempi di ripresa.
Questo assunto mi fa credere che prima che ritornino a viaggiare i nostri cari turisti Americani trascorreranno diversi mesi e il processo sarà lento a seguito anche delle misure di distanziamento sociale.
Quasi sicuramente i viaggi intercontinentali riprenderanno con modalità differenti da quelle a cui tutti siamo abituati , non sarà più possibile trasportare in unico volo 500 passeggeri, bisognerà garantire le giuste distanze. Questo contribuirà a rendere il biglietto aereo più costoso del passato e comporterà anche una rallentamento del flusso di turisti in arrivo dai paesi stranieri con evidenti conseguenze sul turismo.
Per tale ragione dovremo quindi inevitabilmente concentrarci sul mercato locale e/o anche su nuove forme di ospitalità.
Nuove forme di Ospitalità
Adesso ti starai chiedendo cosa intendo con nuove forme di ospitalità, intendo semplicemente dire che magari affitteremo a soggetti diversi dal mero turista, o magari come stiamo già osservando, si apriranno delle nuove piccole nicchie di mercato (vedi gli smart worker e/o nomadi digitali) o magari ci capiteranno affitti più lunghi, ad esempio affitti transitori che finora non avevamo considerato.
Noi ci stiamo preparando per qualunque nicchia di mercato si aprirà, (guarda i servizi che offriamo), stiamo già lavorando sui vari canali di vendita per fornire e cercare di ricevere prenotazioni mensili a prezzi agevolati, nel frattempo un consiglio che ti do vivamente è cercare di potenziare per quanto più possibile la Linea WI-FI del tuo appartamento, perché fidati di me, diventerà un elemento fondamentale nella scelta di un appartamento da parte dei viaggiatori, nei prossimi mesi.
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Impiegare il tempo durante la quarantena per migliorare gli affitti brevi
Impiegare il tempo durante la quarantena per migliorare gli affitti brevi
In questi giorni per impiegare il tempo e con un occhio positivo verso il futuro, stiamo approfittando di questa calma apparente in cui il telefono non suona più, nessun turista ci cerca per un check-in o per consigli su attività da fare a Roma, per analizzare meglio il nostro lavoro.
Il nostro focus è come impiegare il tempo durante la quarantena per migliorare la nostra ospitalità e i nostri affitti brevi futuri quando il Lockdown sarà concluso. Ci stiamo concentrando su quello che facciamo bene ma, soprattutto, riflettendo su cosa stiamo facendo meno bene, un tesoro di conoscenze che ci servirà appena la situazione migliorerà. L’obiettivo è prepararsi al meglio per quando si ripartirà, perché prima o poi si ripartirà, non sappiamo quando ma accadrà.
Approfittiamo di questo momento di calma forzata per rivedere e aggiornare il design e lo stile delle case, (a proposito abbiamo pubblicato da pochi giorni il nuovo sito se hai tempo e voglia ti lascio il link), per programmare quei piccoli interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria che avevamo rimandato ma che ora è arrivato il momento di fare. Ci rendiamo conto che non sarà possibile fare tutto ora, in questa situazione di blocco, però almeno abbiamo il piano delle azioni pronto per quando si ritornerà a lavorare, cosi saremo più veloci nel realizzarle.
Pensare alla ripresa, al futuro lavoro che ci aspetta per i prossimi mesi ci aiuta anche a mantenere l’umore alto.
Dovremo in qualche modo passare questa quarantena.
Ti consiglio, se hai voglia, di rivedere anche tu le procedure che stai applicando nel tuo lavoro, scoprirai tante cose nuove su cui forse non ti eri soffermato in passato, che però saranno davvero utili per quando riprenderai ad affittare la tua casa.
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Affitti brevi ai tempi del Coronavirus
Da diversi anni la nostra azienda opera nel settore degli affitti brevi, in particolare affitti brevi turistici. Mai come ora abbiamo ritenuto necessario divulgare informazioni, news e consigli per aiutare chi come noi si è ritrovato a combattere con l’emergenza degli affitti brevi ai tempi del Coronavirus e tutte le sue conseguenze.
Il nostro settore è forse fra quelli più colpiti e vogliamo condividere con te tutte le soluzioni e strategie che si possono attuare per superare insieme questo difficile momento.
Negli articoli del nostro blog tuttavia non parleremo solo di come affrontare questa crisi ma anche di consigli e informazioni dal mondo del turismo, al fine di tenerti aggiornati sulle novità, sia che tu sia un turista in viaggio sia che tu sia il proprietario di una casa vacanza.
Una strategia per affitti brevi ai tempi del Coronavirus
La prima strategia che si è vista e rivista durante la crisi degli affitti brevi ai tempi del Coronavirus è quella di consigliare ai tuoi clienti di modificare le date piuttosto che cancellarle.
Noi di YOUCOMEHERE appoggiamo questa strategia che purtroppo non sempre è stata efficace, come probabilmente sai le OTA (Online Travel Agency) hanno unilateralmente accettato tutte le cancellazioni da parte dei turisti senza interpellare noi host, però in alcuni casi siamo riusciti a far modificare le date.
A tal fine, occorre considerare anche le modifiche ai voli per arrivare nelle aree turistiche, le stesse compagnie aeree stanno avendo difficoltà a rimborsare tutte le tratte, in attesa di aiuti economici anche dai rispettivi governi, come scritto in questo articolo della repubblica.
Parlando tra noi colleghi di YOUCOMEHERE infatti si è riscontrato che alcuni di noi avevano prenotato un viaggio ed un relativo volo: non tutti ad oggi sono riusciti ad ottenere un rimborso da parte della compagnia aerea, tra linee telefoniche intasate e notevoli ritardi nelle procedura, ci sarà ancora da capire come e quando si avranno novità.
Una strategia interessante quindi, potrebbe essere quella di comunicare ai propri clienti la possibilità di modificare la prenotazione mantenendo la stessa tariffa, se proprio non riesci a convincerli in prima istanza, potresti offrirgli anche una tariffa inferiore per riprenotare quando preferisce purché nell’anno corrente. Così facendo, il tuo cliente si sentirà coccolato proprio in un momento in cui, le grandi compagnie, non riescono a stare vicino agli utenti che desiderano cancellare. Noi abbiamo già cominciato e alcuni dei nostri ospiti hanno apprezzato il gesto garantendoci di prenotare non appena questa difficile situazione si risolverà.
Non abbiamo la palla magica per prevedere il futuro, quindi non sappiamo come si evolverà tutta questa storia però se hai la possibilità, prova anche tu a proporre una modifica delle date ai tuoi clienti, vedrai qualcuno accetterà.
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